La lacrimazione nel cane: cause e rimedi

Lo sguardo vispo e vivace del nostro amico peloso a volte può apparire spento e opaco per colpa di quelle spiacevoli ombre e macchie bruno/giallastre che segnano il suo muso, proprio intorno alla zona perioculare. Con la Dott.ssa Mirta Travaini, responsabile Oftalmologia presso C.M.V. Varese, parliamo insieme della epifora, o lacrimazione, nel cane.

La lacrimazione nel cane

La lacrimazione o epifora nel cane può essere un segnale di patologia oculare. Mentre la presenza saltuaria di piccole croste brunastre sull’angolo mediale (verso il naso) dell’occhio rientra nella normalità, la lacrimazione profusa è da considerarsi patologica.

Le cause più comuni della lacrimazione possono essere:

–   Patologie palpebrali che irritano la cornea e causano aumento della lacrimazione

–   Congiuntiviti virali, batteriche o parassitarie

–   Trichinosi del canto mediale

–   Mancata apertura o ipoplasia dei canali lacrimali

I cani monossidi, i bulldog e alcuni cani con molte pieghe cutanee (Sharpei, Sanbernardo) sono maggiormente predisposti a patologie palpebrali, e spesso presentano difetti come l’entropion, in cui il margine palpebrale è piegato internamente verso la cornea.

Questo comporta lo sfregamento delle ciglia e dei peli sulla superficie oculare. L’occhio è quindi fortemente irritato e per proteggersi aumenta la produzione lacrimale. Tali difetti vanno valutati clinicamente da un medico veterinario e corretti chirurgicamente.

Le congiuntiviti infiammatorie possono avere diverse cause, è compito del medico veterinario distinguere il tipo di agente patogeno presente e impostare una terapia mirata. Spesso in questi casi l’occhio presenta non solo aumento della lacrimazione ma anche rossore e dessudazione.

La mancata apertura o ipoplasia dei dotti nasolacrimali è una patologia rara ma che causa una lacrimazione davvero profusa. I canali lacrimali che originano dall’angolo interno della congiuntiva palpebrale sono due: uno superiore e uno inferiore, e raccolgono le lacrime fino alla cavità nasale. In caso di assenza o ridotto sviluppo di tali strutture la lacrima verrà convogliata verso l’esterno, causando pigmentazione del pelo spesso dermatite associata. La correzione nei casi gravi è chirurgica.

L’Epifora è una patologia maggiormente diffusa tra i cani bianchi di piccola taglia

Parliamo per ultimo della trichinosi, cioè la presenza patologica di peli sull’angolo interno dell’occhio che tendono a “trascinare” all’esterno le lacrime. La continua lacrimazione bagna ossida ripetutamente il pelo macchiandolo. I cani bianchi di piccola taglia sono quelli in cui il problema si riscontra con maggior frequenza, tipo Pechinesi, Shih Tzu e Bulldog. Ad eccezione dei casi più gravi in cui, oltre a pigmentazione del pelo si osserva infiammazione e fastidio, di solito non si effettua terapia chirurgica.

Anche i Barboncini sono particolarmente soggetti alla formazione di antiestetiche macchie brune perché hanno condotti lacrimali molto stretti, che permettono quindi alle secrezioni oculari di addensarsi nella pelliccia sotto gli occhi. Nella maggior parte dei casi non è necessario alcun intervento veterinario.

Una pulizia efficace e nel contempo delicata della zona perioculare

Fatto salvo patologie specifiche, la lacrimazione nel cane rimane comunque un problema a livello estetico quando si ha la formazione di evidenti macchie scure che si creano sotto gli occhi e che possono alterare lo sguardo dell’animale. Alcune razze sono più soggette di altre a questo fenomeno che tende ad ossidare il pelo colorandolo di rosso/marrone, ancora più evidente in caso di manto chiaro.

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