Igiene dei cuccioli: quando fare il primo “bagnetto”

La parola allo specialista.

Dottor Battista Galli, Direttore Sanitario Clinica Veterinaria C.M.V Varese.

Spesso ci si chiede se si possa lavare un cucciolo appena portato a casa.
Un tempo si diceva che i cani possono essere lavati dopo i 6 mesi. Da dove venisse questa regola, nessuno lo ha mai capito!

Forse dal modo con cui venivano lavati i cani una volta, quando si faceva il bagno all’aperto, con acqua fredda, lasciandoli poi asciugare all’aria.

Il buonsenso, anche in questo caso, ci può essere di aiuto.

È chiaro che se portiamo a casa un nuovo cucciolo,  un po’ “puzzolente” per via dell’ambiente in cui viveva, questo può rappresentare un disagio per tutti.

Ma teniamo presente che anche noi stiamo creando al nostro cucciolo una serie di stress, e tutto diventa più facile da capire.

Consideriamo che il nuovo arrivato è appena stato all’allontanato dalla mamma, dai fratellini, ed è arrivato in una casa nuova dove un po’ tutto lo sta spaventando. Possiamo così capire che aggiungere anche il “bagnetto” potrebbe essere di troppo per il ragazzino.

Se vogliamo ricorrere al lavaggio con acqua, potremo considerare l’eventualità di un bagno solo dopo alcuni giorni dall’arrivo a casa, prendendo tutte le precauzioni del caso.

Dovremo porre con dolcezza il cucciolo nella vasca da bagno, usare la doccia ed evitare di immergerlo direttamente nell’acqua. Va da sé che si debba fare attenzione a quando si lava la testa, che è la zona più sensibile. Evitare sempre l’acqua o il sapone negli occhi. Se abituiamo bene il nostro cucciolo al bagno non lo temerà in futuro.

È importante creare dei percorsi facili che non spaventino il nostro animale.

Usare l’acqua tiepida, non calda, bagnare prima il corpo e usare la mano per bagnare la testa. Le prime volte è meglio essere in due persone in modo che una si dedichi solo al contenimento e alle rassicurazioni e l’altra proceda al lavaggio.

Massima attenzione deve esser posta a non far entrare il sapone negli occhi. E’ bene sapere che qualsiasi shampoo o sapone, anche se non irritante per gli occhi, se lasciato a lungo a contatto della congiuntiva e della cornea può essere irritante e nei peggiori dei casi può causare cheratite ed ulcera corneali.

Dopo aver terminato, dovremo usare grande cautela anche durante l’operazione di asciugatura.

Il phon può spaventare, quindi prima deve essere indirizzando su oggetti e non direttamante sul nostro cucciolo, evitando il più possibile la testa perché il cane è molto sensibile ed è infastidito dai flussi di aria diretti nelle orecchie.

Le prime volte l’utilizzo di asciugamani rappresenta sempre una buona soluzione, anche perché in questo modo il cucciolo viene asciugato e nel contempo coccolato.

Dopo averlo asciugato deve essere tenuto in un ambiente caldo tutto il tempo necessario perché l’umidità trattenuta nel pelo evapori completamente. Solo a questo punto potrà esser di nuovo lasciato libero.

Al termine è bene dare un piccolo premio perché aiuta a rendere più gradevole questa operazione di per sé non naturale.

Ricordiamoci sempre che una buona spazzolata può aiutare a diminuire la frequenza dei bagni anche se non ci sono precisi limiti di intervallo tra un bagno e l’altro. Semplicemente, come per i nostri capelli, i troppi lavaggi inducono la perdita del film lipidico di protezione del pelo, rendondolo più aggredibile dagli agenti atmosferici e dalla sporcizia.

Come alternativa al lavaggio ad acqua oppure fra un lavaggio e l’altro possiamo usare delle specifiche polveri Igienizzanti, che abbiamo però la caratteristica di essere molto delicate, ben formulate ed abbiamo un odore non invasivo, quindi senza profumi aggiunti.

Meglio se biologiche e certamente prive di Talco, assai dannoso non solo per il nostro piccolo amico, ma anche per noi.

In questo modo il cagnolino sarà bello, pulito ed igienizzato senza alcuna controindicazione.